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Impressioni di settembre

la rassegna letteraria di Castrolibero (Cs)

La rassegna letteraria di Castrolibero (Cs) torna con le “Impressioni di settembre” 2023: autori, libri, gioielli in un calendario densissimo.

GLI APPROFONDIMENTI | rassegna stampa

ven 07/09 | il programma

LaC | Cosenza Channel | Il Dispaccio | Calabria Reportage | Ten | Radio Touring | Mediterranei News | Il Cosentino | Piana informa

lun 11/09 | lancio Kostner e della Valle

LaC | Cosenza Channel | Il Dispaccio | Ok Italia | Calabria.Live | TaurianovaTv | CalabriaPost

mer 13/09 | Kostner e della Valle

LaC | LaC - TG | Cosenza Channel

gio 14/09 | lancio Annamaria Frustaci

LaC | Cosenza Channel | Calabria.live | il Vibonese | Soverato web

ven 15/09 | lancio Antonio Padellaro

LaC | Cosenza Channel | il Vibonese | CN24tv | Calabria.Live

sab 16/09 | Annamaria Frustaci

LaC | LaC - TG

dom 17/09 | Antonio Padellaro

LaC | LaC - TG

dom 17/09 | lancio Gerardo Sacco

LaC | il Vibonese

lun 18/09 | Gerardo Sacco

LaC | LaC - TG |

lun 18/09 | lancio Corigliano e Praticò

LaC | il Vibonese | Stretto Web | Radio Touring | Calabria Post

mar 19/09 | Corigliano e Praticò

LaC | LaC - TG

mar 19/09 | lancio Lagatta e Condò

LaC | Il Dispaccio | Mediterranei News | Piana Informa | Voce ai Giovani

mer 20/09 | lancio Smorto

LaC | Cosenza Channel | Il Dispaccio

gio 22/09 | Smorto 

LaC | LaC - TG

lun 25/09 | lancio Sabato

LaC | Cosenza Channel | Calabria.Live | il Vibonese | Strettoweb |La politica locale | Il dispaccio | CalNews | QuiCosenza

mar 26/09 | Sabato

LaC | LaC - TG 
 

GLI APPUNTAMENTI

Martedì 12 settembre

Raffaele della Valle e Francesco Kostner

con Salvo Andò ed Eugenio Facciolla; coordina Antonlivio Perfetti

17 giugno 1983: i media sono invasi da immagini shock. Enzo Tortora, noto giornalista e conduttore genovese, in manette, accusato di associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti. Sono passati 40 anni da quella vicenda giudiziaria che ha sconvolto l’Italia. Sette mesi di reclusione, poi la condanna in primo grado: 10 anni. Raffaele della Valle, l’avvocato penalista che ha preso parte al collegio difensivo di Tortora, ha ripercorso la vicenda giudiziaria con Francesco Kostner, giornalista e direttore responsabile della rivista di divulgazione scientifica “Stringhe“. Quando l’Italia perse la faccia – L’orrore giudiziario che travolse Enzo Tortora (Pellegrini) è il libro – inchiesta che snocciola i nodi del “Caso Tortora” conclusosi il 13 giugno 1987 con l’assoluzione completa da parte della Corte di Cassazione. Un anno dopo, provato da una vicenda tanto assurda quanto controversa, Tortora muore nella sua casa di Milano, a 59 anni.

Venerdì 15 settembre

Annamaria Frustaci

conversa con Paola Bottero

Nata a Catanzaro e cresciuta a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza a Pisa, magistrato del pool antimafia di Nicola Gratteri, Annamaria Frustaci vive sotto protezione.
La sua scelta di lavorare per la giustizia in una terra bella e difficile come la Calabria è raccontata attraverso la storia di Lara, protagonista del suo primo libro, La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia (Mondadori), che tra il mare e gli ulivi in cui cresce scopre i soprusi di chi detta legge. C’è un cagnolino bianco, nel libro, c’è l’onestà e il coraggio di una ragazzina che capisce che il solo modo per sconfiggere la mafia è non voltarsi dall’altra parte, non chinare la testa, ma credere nei propri diritti e farli valere.
La storia “di formazione” passa per le figure straordinarie di Falcone e Borsellino, magistrati uccisi dalla mafia nel 1992, e di Gherardo Colombo, ex magistrato d’ispirazione per la protagonista e per l’autrice.

Sabato 16 settembre

Antonio Padellaro

conversa con Alessandro Russo
 
Oltre 22 milioni di cittadini alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 non sono andati a votare. La metà della popolazione italiana adulta ha scelto l’astensionismo. Confessione di un ex elettore – Pensare con la propria testa all’epoca della Meloni (PaperFirst) racconta perché c’è stato questo monumento al non voto. Un’analisi accurata delle pulsioni più diffuse tra gli elettori: rabbia, impotenza, ingenuità.
Antonio Padellaro – giornalista, scrittore, saggista, già direttore de l’Unità e il Fatto Quotidiano – si riconosce in quel cittadino tormentato e diviso tra l’andare al seggio e la tentazione di starne lontano. Un rapporto sentimentale, come lo definisce, tra il cittadino e la politica, che a un certo punto si rompe. Un racconto che parte dall’intimità dell’elettore che si trova spiazzato, perché la delusione della sinistra lo porta quasi a simpatizzare con la destra. Un pamphlet che è una confessione intima ma allargata, caotica e spiazzante, un mix di sentimenti che hanno circondato le elezioni del 2022: rabbia e stanchezza, sentimenti di un malcontento diffuso.

Domenica 17 settembre

Gerardo Sacco

conversa con Paola Bottero, insieme ad alcuni tra i suoi gioielli
 
Maestro orafo crotonese, imprenditore, gioielliere, artista: difficile trovare la giusta definizione per un’eccellenza italiana, ai suoi 60 anni di successi. Impara l’arte da piccolo, la perfeziona nei migliori laboratori, poi realizza le prime linee di gioielli per tv e cinema, partendo dalla collezione per L’Otello di Zeffirelli, con cui comincia il sodalizio che lo porterà a diventare una stella del made in Italy. Amato dalle dive di Hollywood, Gerardo Sacco ha creato molti premi, ma ne ha ricevuti altrettanti. Come, nel febbraio del 2023, il Leone d’Oro alla carriera, dedicato alla sua famiglia che lo supporta da sempre. La sua è una carriera piena di traguardi e sfide: i suoi gioielli più significativi segnano e segneranno la narrazione di una serata che sarà come un libro pieno di pagine bianche, tutte ancora da scrivere, che partiranno dalle parole del suo amico Nuccio Ordine: “Quello che conta nella vita non è il successo, quello che conta è il percorso che con dignità che noi facciamo dal momento in cui partiamo e quello in cui si raggiunge il successo. La vita di Gerardo Sacco è questa”.

Lunedì 18 settembre

Gregorio Corigliano e Piero Praticò

conversano con Antonio Alizzi
 
Il cammino di un pellegrino è il modo per mettersi in contatto con la parte interiore di sé. Il Cammino di Santiago non è solo un insieme di itinerari storici, ma anche, come lo ha definito il Papa, “uno strumento per la costruzione di una coscienza e di una cultura europea”. Tutto nasce da un post su Facebook, due vecchi amici e un itinerario che diventerà presto un racconto. Da una parte Gregorio Corigliano, giornalista e già caporedattore della sede RAI in Calabria, che si trova a rispondere e a sostenere l’amico di sempre, Piero Praticò. Tra un post e una foto, il cammino di Piero, funzionario di diversi istituti di credito e docente di sociologia, prende forma: riesce a concludere l’itinerario più lungo. Santiago. Dialogo tra un pellegrino ed il suo amico giornalista (Citta del Sole) entra nel profondo: il giornalista curioso indaga sulle motivazioni che hanno spinto l’amico, alla soglia dei settant’anni, ad accettare una sfida così importante. Un percorso religioso e storico che ha un forte significato umano: cercare sé stessi percorrendo quei sentieri.

Martedì 19 settembre

Alessandra Condò

e Frascesca Lagatta conversano con Alessia Principe

“Non pensare di averla vinta solo perché riesci ancora a tenermi sotto controllo la maggior parte del tempo…”.
Alessandra Condò, studentessa diciassettenne di Gerace, al suo debutto editoriale, tenta di sdoganare le malattie mentali ed in particolare la schizofrenia. Tema caro alla genZ, che ogni giorno, dentro i social e attraverso i mezzi tradizionali, crea e fa informazione al fine di normalizzare le questioni legate alle malattie mentali. Monster (Aletheia) è il titolo del racconto con cui l’autrice vuole creare consapevolezza e conoscenza sulle malattie mentali, con un finale a sorpresa che ribalta tutta la trama.

Martedì 19 settembre

Francesca Lagatta

e Alessandra Condò conversano con  Alessia Principe

In Calabria la sanità è un concetto astratto. Si perde spesso nei meandri della burocrazia lenta. Cose all’ordine del giorno. Poi ci sono i tagli alla sanità, i tagli al personale, ai medici, agli ospedali. Quali sono le dinamiche del servizio sanitario? Perché il servizio sanitario calabrese è al di sotto degli standard nazionali?
A queste domande Francesca Lagatta, giornalista di cronaca e di inchiesta di LacNews24, ha provato a dare risposta. Sanità Organizzata (Falco) è un libro-inchiesta che fa luce sulle dinamiche della sanità cosentina, fortemente legata alla politica e al potere deviato. L’autrice indaga a fondo sull’abbandono istituzionale, lungo decenni, ai danni del Tirreno Cosentino. La sanità diventa un gigantesco passepartout per farsi degli “amici”, ottenere incarichi di prestigio e soldi, tutto a discapito del sacrificio di vite umane. Un meccanismo che, secondo la giornalista, non è poi così diverso dalla criminalità organizzata.

Giovedì 21 settembre

Giuseppe Smorto

conversa con Pier Paolo Cambareri

La Calabria ha tanti problemi. Uno tra tutti è non sapersi raccontare, essere stata raccontata male o non essere stata raccontata affatto. Emergenze criminali e malasanità sono aspetti negativi ma rappresentano solo una delle facce della medaglia, perché la Calabria è fatta di storie positive e coraggiose.
Il viaggio comincia al Sud, scendendo a Sud del Sud – Viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i resistenti (Zolfo), libro con cui Giuseppe Smorto, giornalista e già direttore di Repubblica.it, scende nei meandri delle storie non raccontate, spesso destinate a passare inosservate. Storie di ribellione, storie positive, storie di opposizione. Là dove è mancato lo Stato, dove le cosche hanno comandato a lungo, è nata una generazione dell’impegno e del coraggio: coraggio è aprire un ristorante, coltivare un terreno confiscato, organizzare un festival sulla spiaggia. Sono forme di ribellione cresciute sottovoce, lontane da stereotipi e da una politica miope e indifferente, se non corrotta e collusa con la ’ndrangheta.

Lunedì 25 settembre

Attilio Sabato

conversa con Massimo Clausi
 
Una vita, quella di Pietro Rende, dedicata al partito, tra successi elettorali e stagioni felici, ma fatta anche di controverse dinamiche interne e di lotte intestine. Rende è stato uno dei protagonisti, degli anni d’oro, di uno dei partiti più longevi del panorama italiano: la Democrazia Cristiana. Nel ventre della Balena, libro–intervista scritto dal giornalista Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network, racconta la storia di un uomo che ha vissuto la sua stagione politica nel periodo della Dc, tra pregi e difetti, di un’epoca controversa. La Balena Bianca era l’espressione che indicava la voracità di consenso e il colore politico della Dc. Il soprannome non dispiaceva nemmeno ai vertici, tanto da utilizzarlo per uno spot elettorale negli anni ’80. Una ricostruzione minuziosa, partendo dalla storia di un politico, fino ad arrivare ad un’analisi di un contesto, storico e politico, di cui oggi si parla ancora poco.