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È alla fine del nostro percorso nel 2023 che arriva la new wave per aiutarci ad individuare la DIREZIONE. Abbiamo scelto di farci aiutare da David Byrne e dai suoi Talking Heads, cantori dell’alienazione di una nuova generazione di intellettuali, terrorizzati dalla deriva volgare, consumistica, individualista, anticulturale dell’America prima e di tutto l’Occidente poi. Un brano apparentemente leggero e semplice, ma in realtà molto profondo, ispiratore di grandi interpreti musicali che hanno costruito, insieme al gruppo di NY, la storia della musica dell’ultimo cinquantennio.

La strada che porta al nulla – “Siamo sulla strada verso il nulla, fatti da parte per andare verso il nulla, faremo un giro” – è quella nella quale vorremmo indirizzare la nostra vita, illudendoci che ad una prestabilita sequenza di azioni corrisponda un altrettanto prestabilito “premio finale”. Ma non è nichilismo quello della band di avanguardia, al contrario: è un’analisi necessaria in un’epoca in cui il consumismo sembra essersi mangiato ogni altra cosa. La vita è solo una parte del percorso, nel quale ci affanniamo troppo spesso ad inseguire obiettivi futili e privi di sostanza: la strada che porta al nulla è quella dalla quale dobbiamo staccarci, e al contempo quella nella quale la società moderna ci porta ad incanalare ogni momento della nostra vita, illudendoci di essere gli assoluti padroni del nostro destino. Si tratta di un grido di allarme, di una sincera preoccupazione per un futuro che si annuncia inquietante, e che chiede a gran voce di trovare la direzione giusta.

Ed ecco allora che occorre attivare le connessioni che stanno alla base del nostro fare e trovare, insieme, un luogo dove (ri)costruire. Ma sempre con la certezza della nostra DIREZIONE, che è quella del nostro percorso: il RISPETTO. Ed ora cerchiamo insieme la nostra direzione.